Herambiente, nel continuo impegno a garanzia di una gestione trasparente, ha scelto di osservare e studiare lo stato di salute delle api nell'area circostante il termovalorizzatore di Pozzilli (IS) attivandoil progetto di biomonitoraggio CAPIAMO.
Il biomonitoraggio è uno strumento di controllo con varie applicazioni nel campo degli studi ambientali. Permette di valutare gli effetti dell´inquinamento mediante bioindicatori, ovvero specie animali, piante o funghi particolarmente sensibili a cambiamenti provocati dall'inquinamento dell'ecosistema e in grado di segnalare precocemente l'insorgenza di squilibri pericolosi per la biodiversità e per la salute umana. Il progetto CAPIAMO è in collaborazione con la Dott.ssa Serena Maria Rita Tulini, medico veterinario.
Il progetto CAPIAMO
Le api sono creature molto sensibili ai cambiamenti ambientali causati da agenti inquinanti e riescono a segnalare precocemente l'insorgenza di squilibri pericolosi per la biodiversità, per l'ecosistema e per la salute umana.
Le api, nel corso delle loro migrazioni giornaliere, sono esposte a tutti gli inquinanti chimici potenzialmente presenti nelle matrici con cui entrano in contatto localmente. L'Apis mellifera infatti si muove giornalmente su un'area di 7 km2 e nel suo territorio effettua circa 10.000 prelievi dalle matrici ambientali che incontra (acqua, aria, suolo). Tornando all'alveare, trasporta queste sostanze influenzando la produzione di miele, propoli, cera, polline e pappa reale.
L’ape come biondicatore offre dunque molte informazioni utili sia a breve che a lungo termine: il miele, infatti, permette di valutare l'inquinamento nel breve periodo, in quanto costituisce il primo prodotto in cui possono accumularsi i contaminanti; la cera, invece, consente di valutare i livelli di inquinamento a lungo termine, in quanto per la sua natura lipidica può assorbire e trattenere i contaminanti non volatili, lipofili e persistenti.
Per monitorare la qualità dell'ambiente, CAPIAMO svolgerà 2 analisi all'anno sulla popolazione delle api e sulla qualità dei prodotti dell'alveare.
Sugli alveari saranno svolte analisi bio-morfometriche e controlli medico veterinari per verificare la salute e la produttività delle api, limitare i fenomeni di sciamatura, posizionare e rimuovere i melari, campionare il miele e gli altri prodotti dell'alveare. Questi ultimi saranno sottoposti ad analisi chimiche presso laboratori accreditati Accredia: qui si eseguiranno analisi necessarie a determinare l'eventuale presenza di tossine, metalli, pesticidi, anioni, IPA, diossine, furani e PCB.
Le informazioni ottenute saranno alla base di un'accurata indagine eco-tossicologica, che permetterà di conoscere e quantificare gli eventuali effetti dell'impatto antropico sull'ambiente, anche attraverso lo studio dello stato sanitario degli sciami.